il nemico del mio nemico è mio amico..., l'amore ai tempi dell'asilo

In questa prima FF, ho messo che quando ci sono dei pensieri, ilnome della persona è un po' maiuscolo e un po' minuscolo...per il resto, spero vi piaccia...

...

RIKKI: Mamma Zane mi ha fatto cadere il gelato al puffo!
ZANE: Non è vero è caduto da solo!
MAMMA ZANE: Zane chiedi scusa a Rikki...e le dai anche il tuo gelato, è già la seconda volta oggi!
ZANE: Uffi...toh il gelato...

Rikki schioccò un bacio provocatorio sulla guancia del piccolo Zane, che arrossì di colpo.

ZANE: Il mio amico dell'asilo, Nate, dice che le bambine che danno i baci sono più stupide delle altre...
RIKKI: Beh...il tuo amico è un idiota...
MAMMA RIKKI: Rikki, chiedi scusa a Zane!
RIKKI: Uffi...tanto domani cambi casa, così non devo più vedere il tuo brutto muso...
MAMMA RIKKI: RIKKI!
ZANE: ...E io il tuo...
MAMMA ZANE: ZANE!

Quattordici anni dopo...

Rikki camminava tranquilla sulla spiaggia, assaporando il suo gelato al puffo ripensando alle due ragazze conosciute quella mattina, la sua prima mattina in una nuova scuola...

RiKkI: Emma mi è sembrata abbastanza gentile, e Cleo è simpatica e un po' pazza...penso che diventeremo amiche...

All'improvviso una moto da cross la superò rombando, facendola finire in terra, insieme al gelato.
RIKKI: Idiota patentato! No non patentato perchè se avessi avuto la patente non mi avresti investito!
Il ragazzo si fermò sgommando e si levò il casco. Un giovane abbronzato e sorridente scese dal bolide e tese la mano a Rikki, aiutandola a rialzarsi.
RAGAZZO SCONOSCIUTO: Ragazzi che volo che hai fatto...tutto a posto dolcezza?
RIKKI: No che non è tutto a posto, guarda il mio gelato.

La ragazza stava frignando come una bambina e se ne rendeva perfettamente conto.

RAGAZZO SCONOSCIUTO: Ehi calma, guarda che te lo ricompro. Comunque piacere, mi chiamo Zane Bennet...

Rikki spalancò gli occhi, poi spiaccicò il gelato restante sulla maglia bianca del ragazzo, prima di andarsene sogghignando, felice per la sua vendetta...

...

Allora che ve ne pare come inizio? Ho messo ragazzo sconosciuto per non rovinare la sorpresa ma tanto si capiva lo stesso...All'inizio chiaramente c'erano ancora le due mamme...al massimo ho cambiato un po' la storia originale...spero di avervi strappato almeno un sorrisino.

Molto carina! Continuala! Non vedo l'ora di sapere come continua!

sisisisisisi è bellissima continua

Bella mi piace continua

bellissima continuaa

...

Dalla stanza della primogenita Sertori arrivarono delle risate schiette, che si interruppero momentaneamente per poi riprendere più forti. Le tre amiche erano appollaiate sul letto di Cleo, e sembravano spassarsela un mondo.

CLEO: Non ci credo, hai spiaccicato un gelato...sulla maglia di Zane Bennet? Accidenti, nei hai di fegato ragazza!
EMMA: Già, io non l'avrei mai fatto!
CLEO: Questo perchè tu hai paura della tua stessa ombra, Em!
EMMA: Io non ho paura dell'acqua...mi pare...al contrario di qualcuno!

Cleo arrssì e tentò di replicare, ma si impastò nelle parole, imbarazzata e offesa. Rikki, invece, aveva il singhiozzo per il gran ridere.

RIKKI: Comunque...dovevate...vedere...la sua...faccia! Sembrava un idiota!

E giù a ridere. Non la smettevano più. Poi Emma riprese la parola.

EMMA: Lo stesso, però, non capisco perchè l'hai fatto...OK che ti ha fatto cadere con il gelato ma arrivare a tanto...

Rikki sogghignò.

RIKKI: Credo che sia il momento di dirvelo...
EMMA&CLEO: Dirci cosa?
RIKKI: Mia madre, quando ero piccola era la...ehm...migliore amica della mamma di Zane...

Non finì. Un tonfo annunciò che Cleo era caduta dal letto.

CLEO: Ahiiiiiii...
RIKKI: Se cadi dal letto per così poco voglio proprio sapere cosa mi combini quando ti dico la parte pù succulenta della storia...
EMMA: Perchè, c'è dell'altro?
RIKKI: Oh sì...vedete...quando andavo all'asilo avevo una piccola cotta per un bimbo di nome Zane Bennet...

EMMA&CLEO: Ahiiiiii...

Rikki si sdraiò sul letto sgombro per affacciarsi a guardare le due amiche, stese sul pavimento.

...

Che ne dite?

è divertentissima...mi piace un sacco

...

RIKKI: Piantatela di ridere...ero una bambina!

Rikki protestò, dato che le due amiche continuavano a rotolarsi sul pavimento, decise a non smettere di ridere e a prenderla in giro. Cleo si fermò a guardarla e le rispose, con un finta aria da seria.

CLEO: Una bambina moooolto stupida...
EMMA: ...e con moooolti complessi.

Ricominciarono a ridere e questa volta Rikki si unì a loro. Poi Emma si decise ad alzarsi, sedendosi accanto a Rikki e strappandole di mano la busta dei pop-corn.

RIKKI: E va bene lo ammetto, devo aver passato una piccola crisi in quel periodo...
CLEO: Piccola? A me sembra più grande addirittura del sedere di Miriam ed è tutto dire!

Emma quasi si strozzò con un pop-corn mentre Rikki e Cleo scoppiavano nuovamente a ridere.

EMMA: coff...ah...a...iu..to...coff...

Rikki e Cleo cominciarono a darle sonore pacche sulla schiena, finchè non furono sicure che l'amica stesse meglio. Emma, ripresasi, guardò storta Cleo, che ghignava ancora.

EMMA: Il sedere di Miriam? Ma da dove ti è uscita questa?

Cleo le diede una leggera spintarella, ricominciando a sghignazzare. Rikki sembrava pensierosa.

RIKKI: Ammettete, però, che Zane ha una cosa che gli altri ragazzi non avranno mai, una cosa davvero speciale...

Emma e Cleo si guardarono spaventate. La loro amica stava perdendo la testa? Poi portarono il loro sguardo stralunato su Rikki, che scoppiò a ridere, intuendo l'equivoco.

RIKKI: Che cosa avete capito?

Le due si tranquillizzarono un po', capendo che la loro amica non si era invaghita di Zane...ma allora...cosa?
Era questa la domanda che premeva sulle loro bocche, ma non osavano dirlo per paura di avere frainteso.

RIKKI: Davvero non avete capito? Sto parlando del suo affascinante, bellissimo, pulitissimo gommone!

...

Ve lo confesso...non ho niente di pronto, invento tutto al momento...spero vada bene! Grazie a tutte per i commenti!

stupenda continuaaaa

Bellssima davverro
Continua al + presto